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e dette alcune parole, fu da quello pregato che volesse grugnire un po’ meglio. Grugnire? soggiugneva l’altro. E alcuni de’ circostanti, cui erano note molte occulte pratiche del preteso ginnetto, conchiusero che il pazzo erasi apposto al vero prendendolo per uno sporco maiale. Dicesi che l’autore degli Animali parlanti ricavasse da questo pazzo il principale concetto del suo poema. Su di che veggano i suoi biografi.

VII.

GLI AGGETTI.

Molti saranno i quali al leggere di questo titolo prorompano nella seguente esclamazione: aggetti! Che cosa è egli questo? Che sia venuto il ticchio al compilatore del Gondoliere di scambiare le parti con que’ della Commissione preposta agli Ornati, parlando degli Sporti, ai quali si fece da più anni una guerra tremenda, togliendo loro d’ingombrare le strade, le mercerie specialmente, per le quali non era conceduto passare senza dar d’urto in qualche galantuomo, di quelli fra gli altri che camminano in fretta? E sappiamo che al compilatore suddetto non piace gran fatto di essere urtato, sicchè... — Signori miei, il vocabolo è alquanto strano, ma mi piacque adoperarlo per cattivarmi, se mi fosse possibile, la vostra attenzione con questo tenue ar-