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ne bellezze tutte proprie di questo genere di comporre, e alcune altre che il genere stesso rende impossibili. All’incontro l’errore di chi è appassionato per essi consiste nel voler assoggettare al lento giudizio della lettura, ciò che è fatto per solo guadagnare l’approvazione di un repentino commovimento. Devono andar del pari poeta ed nditori; cose impensatamente composte si giudicano all’impensata. Oh il bel giudicare, odo dire più d’uno, così avventatamente! — Signori, vi prego a non desiderare che altri scriva la storia di que’ torti giudizij che furono pronunziati dopo serie meditazioni. La nostra specie, con poca istruzione, ne ritrarrebbe assai di vergogna. Oh la sapienza dei fanciulli quante volte farebbe arrossire i gran savij dal pelo bianco! Quanto maggior sodezza in certi balocchi della prima età, che in certe ponderate deliberaz ioni della natura! Non è delle sole donne che si possa dire

                                   molti consigli... sono
          Meglio improvviso che a pensarvi usciti.

Non scrivo questo per consigliarvi a pensare e a vivere alla carlona; ma a dispensare con maggior riserbo il bel titolo di pazzo a qualunque non cammina coi piedi del piombo, e non spicca un salto se prima non ha misurato la larghezza del fosso che deve passare.

Tra i molti vantaggi che porta con sè la perseveranza non voglio tacer quello che mi sembra