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VI.
Ahi quanta parte de’ miei casi rei,
Giorni di lutto e lagrime e dolore
Gravâr tua fresca età, da ch’io ti fei
4Donna de’ miei pensieri e del mio core,
E in te sol una strinsi i voti miei,
E un avanzo di gioia, che si more!
Così t’amo e t’uccido, e a me pur sei
8In buio orribil mar stella d’amore.
Ad ogni ora vegg’io mutar sembianza
Il mondo a me nemico ed odïoso,
11E via il tempo portarsi la speranza.
Per me no, che sperar pace non oso;
Per te, per te, per cui sola m’avanza
14Un voto, prego, pace no, riposo.