Fuori uscito della chiesa
Tutta scorre la città,
Poi de’ campi la via presa
188Dove andasse alcun nol sa.
Lo spavento a mano a mano
Nella plebe si calmò,
Ma calmarsi cerca in vano
192Il monarca, che nol può.
Crede ognor tra un rito pio
Spenti i cerei di veder,
Ode sempre un calpestio
196Come zampa di destrier.
Chiede a ognun che gli s’accosta
D’un stranier che dee arrivar;
Ed udita la risposta,
200Si rimette a interrogar.
Così visse senza mente
Presso a un anno, e poi mancò,
E al più prossimo parente
204La corona abbandonò.
Non s’intese più novella
Dell’ignoto avventurier,
E nè manco d’Isabella
208Che scomparve sul destrier.