Poi de’ molti in terra sparsi
Aprir vedesi un avel,
E un destriero in su levarsi,
164Cui ravvisa ognun per quel,
Quel che sella s’ebbe e freno
Dall’oscuro avventurier,
Dopo aver di tema pieno
168Il monarca e il regno intier.
All’orrendo apparimento
Chi stia fermo più non v’è:
Tutti incalza lo spavento,
172E cogli altri sposo e re.
Ma colei che al rito venne
Senza opporsi nè assentir,
Al suo posto si mantenne,
176Mentre gli altri via fuggir.
Il cavallo a lei da presso
Si va tosto ad accosciar,
Ed invitala sommesso
180Sul suo dorso di montar.
Confidente la donzella
Su vi sale e piglia il fren,
E il destrier con essa in sella
184Fugge al pari del balen.