Sulla porta in volto tetro
Stan valletti e alabardier
Per tener la plebe addietro
140E far largo ai cavalier.
Già il real corteo s’appressa
Delle trombe in mezzo al suon,
Incominciasi la messa,
144E al suo posto ognun si pon.
È l’altar parato a festa,
Molte son le faci e i fior,
Isabella è in bianca vesta
148Tra lo sposo e il genitor.
Una voce sorda sorda.
Che scorrendo intorno va,
Di Biscaglia l’uom ricorda;
152Dice alcun: S’e’ fosse qua!
Ma il tremendo ufficio e santo
Non appena incominciò,
Della chiesa in qualche canto
156Un tumulto si levò.
Manda l’organo un concento
Quasi il tocchi arcana man,
Ogni lume a un tratto è spento,
160E rimugge il tuon lontan.