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D’Ovïedo e di Pamplona
     Trascorrea le piazze invan,
     E la Murcia e l’Aragona
     20E il bel suolo catalan.

Ma un oscuro di Biscaglia,
     Ricco sol del proprio cor,
     Si proferse alla battaglia
     24Col selvaggio corridor.

Ai magnati parve strano
     Quel coraggio, e lo beffâr:
     — Se non hai la striglia in mano
     28L’arte tua non potrai far. —

Non rispose, ma contenne
     La giusta ira dentro sè;
     Ed attese finchè ottenne
     32D’esser tratto innanzi al re.

Quivi giunto, tal ragiona;
     Ma pria il capo si scoprì:
     — È egli ver, sacra corona.
     36Ciò che intesi da più dì?

Che chi ponga freno e sella
     A un destrier che terror dà,
     Sarà sposo d’Isabella
     40E tuo genero sarà? —