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IL CAVALLO D’ESTREMADURA.


Batte il pian d’Estremadura
     Indomabile un destrier;
     Triste è il regno, e n’han paura
     4Duci, prenci e cavalier.

— Chi gli ponga freno e sella,
     Pur ch’ei sia di nostra fè,
     Sarà sposo d’Isabella,
     8Sarà genero del re. —

Così va di terra in terra
     Proclamando un banditor;
     Da sei mesi son ch’egli erra,
     12Nè comparve il prode ancor.

Di Granata e di Castiglia
     Le contrade visitò,
     Vide Cadice e Siviglia,
     16Tago e Duro valicò.