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V.
Fra gli olmi, fra i platani
V’è un loco romito,
Cui presso cammina
156Il limpido Sil.
Ogni anno là recasi
Col fosco marito
La povera Annina
160Al rieder d’april.
— Non sali dell’agile
Ginnetto sul dorso?
Non ami del cocchio
164Il ratto fragor?
Diriasi che t’agiti
Occulto rimorso,
Vedendoti l’occhio
168Ritorcer dai fior. —
Deh! cessa le inutili
Inchieste, deh cessa!
Non nacque, tu il sai,
172Quest’alma al gioir.
Veduta, rammentati,
M’hai sempre la stessa,