Molli prati di fresca verdura,
Cieli aperti al più vivido sol.
Sono indarno a cessar quella cura,
20A frenar quell’indomito vol.
Un istante scontrarci, un accento
Susurrarci, un sorriso cambiar!..
Una vita di tanto tormento
24Tal mercede non deve sperar?
Sciagurati! Forzaro co’ voti
Il prudente rigor del destin.
Meglio ad essi lo starsene ignoti,
28E sperando fornire il cammin!
Si scontraro, ma indarno alla speme;
Si conobber, ma sol nei sospir;
Uno sguardo cambiarono insieme,
32Susurraro un accento, e morir! —
Troppo lunge dal volo mortale
Nasce il gaudio che il puote calmar;
Spirti audaci non reggon sull’ale
36Giunti al fine dell’arduo volar.
Arde il core, ma tarda è la mente;
Non risponde la lena al desir:
A cercar il bel fior d’orïente
40D’occidente egli è indarno partir.