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Caro, non chiedermi
105Chi il veglio sia;
Ha un nome cognito
All’alma mia,
Ma per esprimerlo
Non ho vigor.
110Fuggiamo, involati,
Mio dolce amor!
Fuggiam dov’offrono
Secura vita
Tra i verdi margini
115Baia romita,
E l’ampia Napoli
Col suo romor.
Fuggiamo, involati,
Mio dolce amor!
120O se più splendida
Ami dimora.
Moviamo al Tevere
Che l’arti onora,
E del Pontefice
125Sarai cantor.
Fuggiamo, involati,
Mio dolce amor!
Che se lo strepito
Civil t’affanna,
130Ne sia ricovero