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III.
80Pallido, pallido
L’hai tu veduto
Quel veglio estranio
Guatarci muto
Nel tempio ov’abita
85Mite il Signor?
Fuggiamo, involati,
Mio dolce amor!
E mentre l’animo
D’ognuno s’era
90Commosso al sonito
Della preghiera,
Ei solo fremere
Cupo dal cor?
Fuggiamo, involati,
95Mio dolce amor!
Non è fantasima
Di mente accesa;
Furtivo e torbido
Uscir di chiesa
100Il vidi, e tacito
Seguirne ognor.
Fuggiamo involati,
Mio dolce amor!