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65Le nozze bandite
Con danze, con suoni,
Di conti e baroni
Ripieno è il castel.
Le sale romite
70S’adornan di fiori,
E traggon cantori
In lieto drappel.
A capo la stanza
Si mostra un ignoto,
75E in sito remoto
Si pone a seder.
Ha fosca sembianza,
Non forma domanda,
Non tocca vivanda.
80Sta tacito e altier.
A mezzo il banchetto
Arnoldo a dir prende:
— Signori, chi pende
Da labbro indovin?
85L’avreste mai detto?
D’Arnoldo mirate
Le sorti cangiate,
Mutato il destin.