Pagina:Prose e poesie (Carrer) II.djvu/35


(33)


Vedrò l’amabil volto,
     20Udrò la sua favella;
     E se gioir m’è tolto
     Dalla crudel mia stella,
     Dolci saran le lagrime
     Che seco io verserò.

25Di lira un’armonia
     Echeggia di lontano!
     Della fanciulla mia
     Sento la bianca mano,
     Che sulle corde medita
     30Canzon nota al mio cor.

Fansi più miti l’onde
     Al suon di quella lira,
     Fremon d’amor le sponde,
     L’aura d’amor sospira:
     35Scorra il battel più celere;
     Odia gl’indugi amor.