Mi mormora vicino
Un suon sommesso e mesto.
Vi seguo! Eppur sì presto
20Io non credea morir.
Di nuovi fior lo spino
Ancor non si fe bianco,
La rondine non anco
S’è vista a noi redir.
25Gelido torpe il sangue,
Che tanto un tempo ardea;
Un languor segue, e crea
Novi pensieri in me.
Ma l’amor mio non langue;
30Anzi più vivo e forte,
Mentre mi tragge a morte,
Non mi rapisce a te.
Muoio fedel tu l’alma
Dischiudi a novo amore;
35Ma come amò il mio core
Non saprà un’altra amar.
E forse fra la calma
Della solinga sera,
Glicera, udrò, Glicera,
40Sul tumulo chiamar.