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In parte solitaria,
     Tra il verde del giardino,
     Nereggia un bosco; mormora
     Un fonticel vicino,
     75Che rivo indi si fa.

— Passo di qua non movere,
     Omar, ch’io te non chiami. —
     Così allo schiavo il despota
     E tra i conserti rami
     80Entra; scomparso è già

Lungo la riva a guardia
     Veglia il vassallo, e mira
     L’onda che susurrevole
     Tra l’erbe si rigira,
     85E pensa ad altra età;

Quando, appo il suo tugurio,
     L’auretta vespertina
     Spirar godea tra i patrii
     Roseti di Medina,
     90Che più non rivedrà.

Ed ecco uscir un gemito
     Dal bosco ov’è più spesso,
     Qual d’uom che breve anelito
     Deriva, a morir presso,
     95Dall’ansio petto invan.