Alla felice Arabia
Divelto il giovanetto,
Le non palesi smanie
Legge al regnante in petto,
50Nè l’osa interrogar.
A un cenno alza la fiaccola,
E per celato calle
Movendo, l’ombre dissipa:
A lui dopo le spalle
55Lento il monarca vien.
Le sale ampie traversano,
Con piè sospeso, incerto,
E i corridoi del tacito
Serraglio: un uscio è aperto
60Respirano al seren.
Via per l’immenso empireo
Sola vïaggia e grande
La luna, e sulle cupole
E sui tetti si spande,
65Lume piovendo e giel.
Spenta la face, inutile
Ove sì vivo raggio
Le vie notturno illumina,
Fanno al giardin passaggio
70Il sire e il suo fedel.