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Colline di Bisanzio!
     Bello il lunar argento,
     Che dell’azzurro Bosforo
     Striscia sui flutti lento,
     25Simili a terso acciar.

Al mite raggio danzano
     Le vergini sui fiori,
     E il pescator di Tracia,
     Cantando antichi amori,
     30Tuffa le reti in mar.

Esci, se lieve scorrere
     Ami le placid’onde;
     Sibilan pini e salici
     Sulle beate sponde,
     35E geme l’usignuol.

Quando ti son le splendide
     Soglie di gioia avare,
     Esci; la notte, i zeffiri,
     La barca, i lidi, il mare
     40T’addolciranno il duol. —

Muto è il serraglio; i garruli
     Eunuchi e il molle stuolo
     Dormono tutti. Vigile
     L’altier sultano è solo,
     45E seco il fido Omar.