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In bocca di profeta
     Inni all’Eterno canti,
     A libero poeta
     Tempri i lascivi canti,
     Quale a pregar li snoda,
     66Qual a far onta o froda.

Ma che vo guai membrando,
     Onde la lingua è fonte.
     Celeste messo, quando
     Meglio dovrei far conte
     Quant’alme, la via torta
     72Fuggendo, ebberti a scorta?

La lingua che in tua bocca
     Potente i terror santi
     E le minacce scocca
     Sul sonno degli erranti.
     Prima che all’ore estreme,
     78Si rompa senza speme,

Segue i vetusti esempi
     De’ parlator divini.
     Quando tonar sugli emp!
     Funesti vaticini.
     Torri arse, rotti usberghi,
     84E fuggitivi terghi;