Tutta Europa convenne ai perigli,
All’onor del conquisto sacrato;
Ma fu solo, fu nostro Torquato
64Che le glorie d’Europa cantò.
Tralignata dai padri gagliardi
Un’età scorre ignota alla fama;
Che più i cantici patrii non ama,
68Perchè patria nè cor più non ha.
O Torquato, all’età de’ codardi
Mi ritoglie il tuo carme sovrano;
Penso al duce che pugna lontano
72Ecco, ei viene, sugli occhi mi sta.
La criniera dall’elroo gli cade
Per le spalle d’acciaro lucenti,
E veloce sui campi crüenti
76Dal cavallo si lascia portar.
Tra le frecce volanti e le spade
Urta ov’arde la mischia più folta,
E alla furia de’ colpi s’ascolta
80Cupamente lo scudo sonar.
Ma la bella, sul lido rimasta
Coll’addio del guerriero fedele,
Guarda al mare, d’acute querele
84Empie l’aure, e conforto non ha.