Molle talamo di spuma
Apparecchio per quel dì,
15E il desio che mi consuma
Ingannando vo così.
Quando, giunto al passo estremo,
Il mio sposo a me verrà,
Dello speco dove gemo
20Sul confin mi troverà.
Di conchiglie al petto e al crine
Due monili avvolgerò,
E di verdi alghe marine
Una zona ai fianchi avrò.
25Mi vedrà l’anello in dito
Ch’ei lanciò dal seggio d’ôr,
E ch’io tenni custodito
Anni ed anni presso il cor.
— Lo conosci quest’anello,
30Che da me non mai partì? —
Lo conosco, egli è pur quello
Ch’io ti porsi in lieto dì.
Ma sei fredda e scolorita! —
L’onda, o caro, tal mi fe;
35Tu fra i gaudij della vita,
Io qui ognor pensando a te. —