Ai carmi è ceppo l’arte
E il perfido costume,
Onde cantar presume
44D’amor chi nol provò.
E ciò che dal cor parte
Non ha dal core ascolto,
Perchè di frasi avvolto
48Che l’uso adulterò.
Ma i versi miei son schietti
Al par de’ fior novelli,
Se pur non han di quelli
52L’olezzo e la beltà.
Al par de’ zeffiretti,
Se pur di lor men grati,
Volano a te portati
56Da ingenua libertà.
Accoglili, ben mio,
Come ad accor se’ avvezza,
La vespertina orezza
60E il raggio mattutin.
E il tenero desio
De’ carmi consigliero
Ritorna al tuo pensiero
64Quando ti son vicin.