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LA RASSEGNAZIONE.
Amore io non pretendo,
Donna innocente e mesta:
Non m’abborrir; sia questa
4L’unica mia mercè.
L’amor che a te non rendo,
Che infausto ti saria,
Misera donna mia,
8Chieder non oso a te.
Renda un’ignara calma
Il viver tuo sereno;
Sia il mio d’angosce pieno,
12D’inutili desir.
E se m’ingombra l’alma
Una mestizia strana,
Non indagar l’arcana
16Fonte de’ miei sospir.