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IL PROPONIMENTO.
Passò l’età del riso,
È fisso il mio destino
Perchè a bramar m’ostino
4Ciò che tornar non può?
Sempre da lei diviso
A viver mi condanna
Crudel legge tiranna,
8Ma che mutar non so.
A’ giuri suoi fedele
Viva, d’un altro sia
Quella che donna mia
12Dato mi fu chiamar.
Il pianto e le querele
Lunge da me sen vanno,
Dal mio si lungo affanno
16Comincio a respirar.