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fra loro, non potrebbero sussistere scompagnate, e può dirsi con verità che la loro stessa difformità le raccosti.
Voglio sperare che nessuno v’abbia fra i miei lettori, il quale, pigliando la cosa troppo sul grave, s’immagini di tacciare la mia proposizione di manicheismo. Ho più volte domandato che s’interpretassero le mie ciarle con discrezione, e adesso mi è forza ripetere con ogni fervore questa domanda. Non trattasi adunque di stabilire principii generali, e di assoggettar a tali principii quanto vediamo accadere, ma d’infondere in cuore di tutti, o almeno di quelli che ne abbisognassero, sentimenti di moderazione verso i loro fratelli, quando anche non fossero su qualche punto d’accordo con essi. La saggia antichità ha molto opportunamente assegnato agli amorosi gemelli, figliuoli di Giove, un posto d’onore fra le costellazioni del cielo; e il loro apparire ai naviganti fra il pericolo del naufragio imminente si volle che fosse indizio di salute. E per verità fra le orrende burrasche ond’è travagliato il gran mare della vita, non conosco forse maggior conforto di questo, d’una prudente rassegnazione.
Quando sei nato farfalla ad aggirarti intorno alla fiamma, che col suo splendore ti alletta, non ti lagnare, ma compi in silenzio i tuoi rivolgimenti, quando più rapidi, quando meno, fino a perdere il volo e la vita. Le tenebre e l’immobilità non sono la tua destinazione, e sempre che tu vegga la luce e senta il calore dovrai correre