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di parole) è poi tanto umida e crassa, da rimanerne la macchina assai facilmente offesa, e coll’andar del tempo affatto inetta all’uffìcio a cui fu destinata.

Ma senz’altri esordii, egli è tempo di entrar a parlare di questa macchina propriamente. Ha dessa doppio ufficio, quello cioè di rendere accorti dell’arrivo del seccatore, e quello di tenerlo discosto, arrivato che sia. L’ordigno destinato al primo ufficio bisogna tenerlo sempre in ordine, e, come si suol dire, montato, perchè il seccatore vi coglie in tutti i luoghi, a tutte l’ore; l’altro basta porlo in azione dopo l’avviso ricevuto dal primo. La macchina indica non solamente l’arrivo del seccatore, ma il genere e la ponderosità che gli è particolare, ciò che rimane segnato per gradi sopra una tessera che sporge da lato alla macchina, a cui sovrasta un’altra tessera corrispondente, che serve a regolare i gradi della difesa.

Quando ve n’andate per la strada potete far uso di una macchina di più piccola dimensione, in quanto che l’accostarsi della persona del seccatore, e per conseguenza l’effetto che mettete in opera a rispingerlo, sono più facilmente sensibili; quando ve ne state in casa, la macchina vuol essere molto maggiore, e può tenersi sulla finestra, di dove, per via d’una campanella, o di zufolo, o d’altro, dà avviso del seccatore che arriva. Vi alzate allora dalla seggiola e gettate l’occhio alla tessera, dopo che montate la mac-