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d’anche vi desse agio di criticarlo, mi rimarrà sempre il conforto che non vi abbia fatto dormire. Gl’ingredienti di cui si compone sono presi dalle croniche, dalle storie, dai trattati scientifici, dalle lettere famigliari, dalle traduzioni di autori di tutte le lingue, dal discorso ordinario, dalla prosa, dal verso, ciò tutto frammischiato al mio umore particolare di quella mattina in cui scrissi. Passava di sotto ai miei balconi un organetto, e contemperai la musica de’ miei periodi alla misura di questo strumento. Con questi aiuti, con queste avvertenze, è impossibile che questa novella non trionfi dell’obblio, che tiene sempre aperta la gola per tranghiottire tutto che si pensa dagli uomini. Credetemi, critici miei riveriti, il mio racconto scapperà da quelle zanne; se propriamente dinanzi, o soltanto di traverso, dietrovia o altrimenti, lascio a voi giudicarne.
LA CATALANA DAL BEL SORRISO.
Oh il bel cielo della Catalogna! Le aure ridenti, gli splendidi tramonti! Più che altro, la fresca bellezza degli abitanti, e delle donne singolarmente! A vederle danzare alla foggia voluttuosa della contrada, ti senti investire da un sentimento d’amore, quasi fosse esso tutta l’anima dell’universo; ti sembra non aver vissuto fino a quell’ora che una vita fredda ed inerte, e fredda ed inerte ti sembra da indi sempre la