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comprende le provincie e le città più popolose: le provincie e le città di Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Padova, Venezia, che hanno due milioni e quattrocentomila abitanti (2,400,000), cinque noni del totale, sopra una superficie di miglia quadrate 5868, cioè una popolazione di 408 abitanti per miglio quadrato. La popolazione delle sette città, considerata a parte, è di 509129 abitanti.

23. Una fitta rete di strade erariali e comunali, certo le migliori d’Europa, copre il Regno Lombardo-Veneto, singolarmente al piano: ed in esso mettono poi capo per le valli del Tagliamento, della Piave, del Brenta, dell’Adige, dell’Adda, del Serio, del Ticino, del Toce quasi tutti gli sbocchi delle Alpi, quasi tutte le grandi strade di Villaco, Belluno, Bassano, Trento, Stelvio, Spluga, S. Gottardo, Sempione per le quali si passa dall’Europa centrale, dall’Europa continentale all’Italia, ai mari Adriatico e Mediterraneo, alle isole dei Tirreno, alla Grecia, alle coste settentrionali dell’Africa.

24. Dir ora, che il maggior movimento d’uomini e di cose, la maggior fertilità, le maggiori industrie, i maggiori prodotti del suolo, del commercio, delle arti si trovano appunto nella pianura alta del Regno, in quella più popolata, sarebbe indarno, chè lo addita la di lei posizione, e tutti poi sanno che la civilizzazione è più profonda e più larga, e che le più grandi ricchezze territoriali si sviluppano o si accumulano laddove gli uomini sono più folti.

25. Delle altre tre parti del territorio del Regno, le due più vicine alla pianura alta sono le due più floride, sono le due che più alla di lei fortuna si avvicinano, e tanto più quanto più le si accostano, il che è già per sè assai evidente.

26. Milano è il porto mediterraneo del Regno. Affluiscono in esso tutte le ricchezze del fertile territorio che lo circonda, ed in esso s’annodano le navigazioni del Verbano, del Lario, del Ticino, dell’Adda, pei canali manufatti di Pavia, Martesana, Naviglio Grande.

Venezia ne è il porto marittimo. Del di lei passato splendore si sa, si sa anche che declinò, ma può risplendere di nuovo, se nuovi elementi di vita le si infondano, ora che per tutto si opera, ora che l’Oriente, le coste dell’Africa all’antica civiltà si risvegliano, ora che uomini e commercio corrono rapidi, per tutti i sensi, agli estremi del mondo.

27. Nessuna via di comunicazione economica e diretta corre in mezzo al Regno Lombardo-Veneto da Milano a Venezia. Il Pò solo discende da Occidente ad Oriente, ma al confine meridionale del Regno, e quanto poi la di lui navigazione sia lunga, incerta, inceppata dalla natura e dagli uomini, pei diversi Stati, che si toccano lungo le di lui rive, tutti lo sanno.

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