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giosa, pure vi è ancora utilità, vi è ancora guadagno per la Compagnia degli azionisti, e si può dimostrarlo, tanto è vero che le strade di ferro sono utilissime.
[Qui dunque l’utilità dover emergere dal confronto di tutte le spese da sostenersi col prodotto netto del transito.]
196. Stretto cosi il confronto tra le spese ed il ricavato del pedaggio, è già evidente, che l’utilità del pedaggio segue la ragione composta dell’inversa:
della spesa di costruzione e di ogni acquisto di arnesi occorrenti al trasporto;
di ogni spesa di manutenzione, di amministrazione, di transito; e della diretta
della quantità del transito, e della tariffa.
[Doversi quindi conoscere la spesa di costruzione, e di quant’altro occorre all’amministrazione ed al servizio della strada, ed il ricavato netto del transito.]
Convien dunque:
I. Conoscere ogni spesa di costruzione, e di acquisto di arnesi.
II. Ed indagare il ricavato netto del transito medio di un anno.
Per giugnere a questo ricavato netto bisogna conoscere il ricavato lordo, il prodotto della quantità del transito per lo prezzo della tariffa, e depurarlo poi da ogni spesa di manutenzione, di trasporto, di amministrazione.
[Quante e quali siano le spese di costruzione e di fornimenti d’ogni arnese, tanto per la linea principale, che por la deviazione verso Bergamo, e quale l’importo complessivo di queste spese.]
197. Per non abusare della tolleranza di chi legge si darà qui di questi calcoli, indispensabili alla dimostrazione della utilità, i soli risultati finali. I calcoli di dettaglio sopra i quali questi risultati si fondano furono esposti in prospetti a parte sottoposti alla autorità e dalla autorità approvati.
198. Ecco le spese di costruzione, e di acquisto d’ogni arnese necessario al trasporto per la linea principale; e per la diramazione da Treviglio a Bergamo.