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circa, alti e grossi 25 centimetri, stretti tra alcune freccie, e serrati da spine
a vite.
Sopra e sotto gli arconi vi sono dei correnti traversali per unirli tra loro, e negli spazii che rimangono presso le spalle e le pile, tra gli arconi ed il palco, vi sono dei modiglioni con due freccie. Ogni parte del ponte è serrata a viti, sicché l’acconcio di una parte non guasta l’altra, e si può far facilmente.
Dalla massima piena al ponte vi sono metri 9,360.
[Oglio.]
91. Il ponte che con un sol arco accavalca l’Oglio, è del genere suddetto. Cinque arconi della corda di quaranta metri, della freccia di metri 5,36. Ciascun arcone ha tre ordini di archi, e ciascun arco è allo 36 centimetri e grosso 26.
Le freccie doppie, che serrano gli arconi sono verticali. Per unire l’intiero sistema, per impedire le ondulazioni orizzontali, oltre i correnti longitudinali avvi sopra gli arconi come una rete di croci di s. Andrea. Ciascuna croce va da arcone ad arcone, da freccia a freccia: e perchè il palco poi possa riposar facilmente sopra gli archi vi sono negli spazii tra gli archi, le freccie, ed i palchi delle altre croci di s. Andrea inclinate che s’affrontano contro gli archi e contro il palco. Qui il palco vince la piena di 9 metri e 56 centimetri.
[Adige.]
92. L’Adige dopo i divagamenti di s. Michele si strigne in un tronco di alveo naturale dritto, stretto, regolarissimo. Ivi, a Cà di Mazzè, lo attraversa il ponte della strada di ferro. La larghezza dell’alveo giugne appena a 100 metri, il ponte ne ha 104 di lunghezza. È di legno meno le due spalle, che sono di muratura comune nell’interno, di pietra viva nei rivestimenti esterni. Le luci sono quattro, quindi le cavallette di sostegno tre. L’altezza del ponte sopra il pelo dell’acqua, sino a cui è permessa la navigazione, è di metri 9,462. La maggiore profondità del fiume rade ora la sponda destra.
93. Quanto resta del Ponte sotto la magra del fiume è stabile, quanto la supera mobile. Il ponte è ad arconi, e quindi la loro riunione, il loro contrasto nelle cavallette di legno domandò un qualche studio. Ogni cavalletta ha un triplice ordine di travi verticali. La distanza degli ordini, da mezzo a mezzo delle travi, è di un metro e 52 centimetri, e la larghezza intiera occupata da una cavalletta è di metri 3,20. Vi è un forte e lungo parti-acqua sopra corrente, un breve sotto.
Dei correnti orizzontali e dei correnti obbliqui collegano insieme le diverse parti delle cavallette, e ne formano un tutto solo.
94. Ogni luce ha sei arconi, ogni arcone due ordini d’archi di legno alti 36 centimetri, grossi 26. Ogni arco è composto di pezzi stretti da spine di ferro a