Pagina:Progetto di una strada a guide di ferro da Venezia a Milano.djvu/10


CAPO III.




Vedersi chiaro, pei due capi antecedenti, la zona di territorio da preferirsi essere quella che corre retta da Milano a Venezia. — Quali difficoltà di suolo s’incontrino in questa, e come convenga vincerle od eluderle. — Sieder Bergamo al principio della parte montuosa ed esser più alto di Milano di 117,728 metri. — A che mirossi tracciando la linea nella zona scelta. — Suo andamento e suoi vantaggi. - Della diramazione verso Bergamo. — Di quanti rettilinei compongasi la linea principale. — Quante le curve che li uniscono, quale la lunghezza del raggio di queste. — Lunghezza totale del cammino. — Dividersi in undici sezioni. — Lunghezza di ciascuna sezione. — Lunghezza della diramazione verso Bergamo, e dell’intiero cammino da Bergamo a Milano, e da Bergamo a Venezia, per la diramazione e per la via principale. — Stazioni, loro numero e luogo. — Poter l’esperienza accrescerle e mutarle.


[Vedersi chiaro, pei due capi antecedenti la zona di territorio da preferirsi esser quella che corre retta da Milano a Venezia.]

28. Dal detto nei due capi antecedenti è già chiaro, che la zona di suolo del Regno Lombardo-Veneto, che offra la più grande somma possibile di utilità di ogni genere da potersi cogliere con una strada di ferro da Milano a Venezia è quella della pianura alta: quella che corre, in linea retta, da occidente ad oriente, da Milano a Venezia, che attraversa tutte le correnti dei fiumi; che si avvicina ai laghi, agli sbocchi dell’Alpi; che ha la popolazione più folta, il territorio più fertile, la coltivazione più diligente, la civilizzazione più antica, le maggiori industrie, le maggiori ricchezze, il maggior numero di città e le più popolose, quella in fine, che stando in mezzo del Regno, è, per così dire, il ricapito, il convegno di tutte le altre, e può più d’ogni altra distendere facilmente sulle vicine la ricchezza, la fortuna propria.

[Quali difficoltà di suolo s’incontrino in questa, e come convenga vincerle od eluderle.]

29. Nel mezzo di questa zona s’incontrano le ultime onde delle Alpi sulle quali sorgono Brescia e Verona; la parte inferiore del Lago di Garda, e le colline che lo cingono a mezzo-giorno, e che seguono per lungo tratto le rive del Mincio, che dal Lago deriva.

[Tavola I.
Topografia di una parte del Regno Lombardo-Veneto, tra Milano e Venezia.]

30. Nessun varco facile, od almeno di spesa proporzionata ad uno scopo di utilità, ristretta al solo frutto del pedaggio, si apre tra le colline del lago, ed attraverso il Mincio per tutta la parte che in mezzo alle colline serpeggia.