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674 | PROGETTO DI UNA FERROVIA |
Per assecondare il desiderio del lodevole Comitato, ho spinta la mia escursione da Belluno fino a Perarolo alla biforcazione della valle Cadorina: qualora si volesse prolungare la linea fin là, la prima tratta da Belluno a Longarone osservo che potrebbe eseguirsi in buone condizioni tecniche ed economiche, che poco si discostano da quelle del tronco antecedente; non così la seconda tratta dove la vallata si fa più stretta e tortuosa, e le pendenze del Piave aumentano e danno luogo a moltissimi salti. Il relativo costo si di costruzione che di esercizio aumenterebbe appunto in ragione inversa dello sperabile prodotto. Non sarei quindi per consigliare, almeno nello stato presente delle cose, di procedere colle indagini e colle spese oltre Belluno. L’esperienza potrà forse indicarla conveniente collo andare del tempo dopo qualche anno di esercizio del tronco inferiore, applicandovi sistemi di trazione molto più economici, come sarebbe prevalendosi della caduta di acqua per superare le erte, ed in molte parti della sede della strada postale per adagiarvi le rotaje con servizio di cavalli. Per ora dovrebbe lasciarsi impregiudicata la questione.
Costo approssimativo.
Esposte così le principali considerazioni sull’andamento planimetrico ed altimetrico della linea quali mi vennero suggerite da una prima, benchè accurata, ispezione della località col sussidio dei pochi dati geodetici procacciatimi, verrò ora esponendo il calcolo del costo approssimativo della linea, regolato sui principj della più stretta economia da aversi di mira nella soluzione di questo problema, ed avuto riflesso alle favorevoli circostanze locali, cioè di trovare lungo tutta la linea abbondanza di eccellenti ghiaje per l’armamento, di buone calci e pietre calcari per le murature e di adatto legname sia per le traversine, sia per la costruzione dei ponti principali, che come accennai dovrebbero costruirsi con detto materiale. Mi è d’uopo però dichiarare anzi tutto che questo mio calcolo potrà all’atto pratico andar soggetto a delle sensibili oscillazioni in più od in meno per quelle modificazioni, la cui opportunità fosse per suggerire uno studio almeno di massima sul terreno col sussidio di opportuni istromenti geodetici.
Tale calcolo è sviluppato nell’unito Allegato A: risulta da esso che la spesa di costruzione della I. Sezione da Treviso a Pederobba della lunghezza di circa chilometri 33 sarebbe per importare | L. | 1,885,500 |
e quella per la costruzione della II. Sezione da Pederobba a Belluno lunga chilometri 47 | » | 6,935,500 |
e così in tutto | L. | 8,821,000 |
così distribuite: per le espropriazioni | L. | 1,030,000 |
per la sotto struttura della strada, cioè per la preparazione del piano stradale | » | 4,100,000 |
e per la soprastruttura, cioè per l’armamento, i caselli di guardiano, le stazioni, il telegrafo, le siepi, le cancellate ed i cippi chilometri | » | 3,681,000 |
Ritornano come sopra | L. | 8,821,000 |