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290 varietà.

§2.

Larghezza e scolo della strada di ferro.

Per il caso che venisse nel tratto successivo ad essere dimostrata la convenienza di aggiungere la seconda rotaja alla prima proposta ora di due sole guide di ferro per renderla doppia generalmente, e per poter avere spazio di piantare ai due lati su tutta la linea della strada due fili di gelsi o moroni da allevarsi di alto fusto all’uso cremonese onde servano anche all’uopo di dar ombra alla carreggiata nella stagione estiva, si ritiene di assegnare la larghezza di 8 metri alla stessa strada nuova da Milano a Como. La carreggiata nel mezzo della strada è tenuta larga metri costantemente.

Sebbene poi le strade di ferro coi carri a vapore non abbisognino di alcun marciapiede, pure è necessaria una maggior larghezza dell’argine di terra anche per poter bene adagiarvi i fondamenti della rotaja, affinchè siano possibilmente protetti contro l’azione dell’atmosfera e l’intemperie delle stagioni.

La qualità di terreno che domina su tutta la linea richiede generalmente per sostenersi una scarpa di 45.° tutto al più, tanto per le rive arginate, che per quelle incassaste sotto il piano delle laterali campagne.

Un completo scolo della strada a rotaja è una delle principali condizioni della di lei buona tenuta e conservazione, per cui da per tutto dov’è incassata, o dove l’elevazione dell’argine non sorpassa il mezzo metro si propongono dei fossi laterali di proporzionata ampiezza. — Dove però il fondo stesso della strada è sortumoso, si praticheranno altresì sotto il pian di strada dei canaletti murati di scolo che sboccheranno nei fossi laterali anzidetti, e vi opereranno il perfetto asciugamento del corpo di strada.

§3.

Curvature della linea della rotaja.

Le tratte più estese della strada a rotaje di ferro sono, come si è detto, stabilite in perfetta linea retta nell’ampia pianura del Milanese dove va a spianarsi e perdersi il letto del fiume o torrente Seveso. Laddove poi un cambiamento