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l’albergo 63


Ma di nuovo quel pino, ecco, cinguetta,
pigola, strilla; e tutta la boscaglia
42ne suona intorno, mentre l’ombre getta

più grandi. Azzurra in cielo si ritaglia
ogni cresta dei monti; una vetrata
45a mezzo il poggio razza ed abbarbaglia.

Dura il frastuono, e par d’una cascata:
pare sopra il fogliame ampio e sonoro
48lo scroscio d’una luminosa acquata.

Sfuma gli alberi neri un vapor d’oro.