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L’ALBERGO



Qual ne corse parola oggi per l’aria,
alata? Soli, a due, quindi a branchetti,
3a stormi, nella macchia solitaria

giungono muti i passeri, dai tetti
neri tra i salci, dalla chiesa nera
6tra i pampini, dai borghi al monte stretti

per non cadere. E limpida la sera:
segnano i boschi un bruno orlo sottile
9su le montagne, una sottil criniera.

Non garrirà di passeri il cortile,
e salutando con le squille sole
12vaporerà nell’ombra il campanile!

Non i loquaci spettator che suole,
avrà sui merli il volo de’ rondoni
15(uno svolìo di moscerini al sole