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50 il torello


altrove... al Serchio che risplende, al sole
che prende il monte... o Nelly, anco ai vivagni
18del tuo pannello, anco alle mucche sole

che brucano il palèo sotto i castagni.


ii


To’... quel vitello — al cui grande occhio appari
immensa, con un lento albero in mano,
22quando con una vetta tu lo pari —

guarda stupito, nuovo, al monte, al piano:
tutto una selva, il monte; la costiera
25sembra un velluto tenero di grano.

Egli che non sapea la primavera,
la dura coda svincola, saluta
28il mondo bello. Prima, esso non c’era:

ci si ritrova: fiuta l’aria, fiuta
la terra: all’aria sobbalzando avventa
31le brevi corna della fronte bruta;

e con le zampe irrequïete tenta
la terra. Il cielo è tutto pieno d’oro,
34Nelly, ed il suolo è tutto pien di menta.