Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
IL VISCHIO
Non ti ricordi più, dunque, i mattini
meravigliosi? Nuvole a’ nostri occhi,
3rosee di peschi, bianche di susini,
parvero: un’aria pendula di fiocchi,
o bianchi o rosa, o l’uno e l’altro: meli,
6floridi peri, gracili albicocchi.
Tale quell’orto ci apparì tra i veli
del nostro pianto, e tenne in sè riflessa
9per giorni un’improvvisa alba dei cieli.
Era, sai, la speranza e la promessa,
quella; ma l’ape da’ suoi bugni uscita
12pasceva già l’illusïone; ond’essa
fa, come io faccio, il miele di sua vita.
ii
Una nube, una pioggia... a poco a poco
tornò l’inverno; e noi sentimmo chiusi,
16per lunghi giorni, brontolare il fuoco.