Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
LA CINCIA
Sorrise, e disse che una volta c’era
un re piccino; e s’egli era piccino,
3la sua reggia era grande e nera nera.
E un aio aveva questo reattino,
nero, e l’aio era lì sempre a gracchiare,
6e più, quando vedea torbo il mattino.
Il re veniva alle finestre a mare,
il re veniva alle finestre a monte:
9Avessi l’ale! Potessi volare!
Nitrir sentiva alla sua voce pronte
le sue pulledre sparse alla pastura
12nel grande prato ch’era dopo il ponte.
E quel nitrito, per le antiche mura,
per gl’infiniti muti colonnati,
15destava i cani; e nella reggia oscura
rimbombavano in tanto alti latrati.