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L’ALBA


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llor che Rosa dalle bianche braccia

aprì le imposte, piccola e lontana
3dal cielo la garrì la cappellaccia.

Dalla Pieve a’ Cipressi la campana
sonava l’alba: in alto, sul Mongiglio
6erano bianchi bioccoli di lana.

Raspava una gallina sopra il ciglio
d’un fosso. Po s’alzò, scosse la brina,
9scodinzolando, con uno sbadiglio.

Ed al frizzar dell’aria mattutina,
nel comun letto si svegliò Viola,
12all’improvviso, e mormorò: “Rosina!

Rosina!„ E già taceva la chiesuola
lasciando udire un canto di fringuello,
15e, per i campi ombrati di viola,

lo squillar de’ pennati sul marrello.