Pagina:Primi poemetti.djvu/222

202 italy


Mugliava il vento che scendea dai colli
bianchi di neve. Ella mangiò, poi muta
110fissò la fiamma con gli occhioni molli.

Venne, sapendo della lor venuta,
gente, e qualcosa rispondeva a tutti
113Ioe, grave: "Oh yes, è fiero... vi saluta...

molti bisini, oh yes... No, tiene un frutti-
stendo... Oh yes, vende checche, candi, scrima...
115Conta moneta! Può campar coi frutti...

Il baschetto non rende come prima...
Yes, un salone, che ci ha tanti bordi...
118Yes, l’ho rivisto nel pigliar la stima..."

Il tramontano discendea con sordi
brontoli. Ognuno si godeva i cari
121ricordi, cari ma perchè ricordi:

quando sbarcati dagli ignoti mari
scorrean le terre ignote con un grido
124straniero in bocca, a guadagnar danari

per farsi un campo, per rifarsi un nido...


vi


Un campettino da vangare, un nido
da riposare: riposare, e ancora
128gettare in sogno quel lontano grido: