Pagina:Primi poemetti.djvu/217


CANTO PRIMO


i


A Caprona, una sera di febbraio,
gente veniva, ed era già per l’erta,
3veniva su da Cincinnati, Ohio.

La strada, con quel tempo, era deserta.
Pioveva, prima adagio, ora a dirotto,
6tamburellando su l’ombrella aperta.

La Ghita e Beppe di Taddeo lì sotto
erano, sotto la cerata ombrella
9del padre: una ragazza, un giovinotto.

E c’era anche una bimba malatella,
in collo a Beppe e di su la sua spalla
12mesceva giù le bionde lunghe anella.

Figlia d’un altro figlio, era una talla
del ceppo vecchio nata là: Maria:
15d’ott’anni: aveva il peso d’una galla.

Ai ritornanti per la lunga via,
già vicini all’antico focolare,
18la lor chiesa sonò l’Avemaria.