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168 | l’asino |
già l’attendeva; e la capanna al Luso
più non udiva dall’industre moglie
60il fremebondo vortice del fuso;
ch’ella destava il fuoco già, con foglie
secche, e stacciava, e poi metteva il piede
63fuori, e le donne assise su le soglie
interrogava ad or ad or: Si vede?
v
Ma l’uomo era lassù, lungi dal mare,
sul monte azzurro; e nol sapea: pian piano
67credea seguire il suo tranquillo andare.
Anzi, calava d’un buon passo al piano:
già balzellando si sentì di sotto
70le tue selci sonanti, o Savignano.
Anzi, a San Mauro s’era già condotto;
e sentiva sonar l’Avemaria,
73grave e soave, tra il fragor del trotto.
Anzi, alla Torre: e nella nera ombrìa
del parco udiva un ultimo fringuello,
76mentre al galoppo egli svoltò la via.