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98 il vecchio castagno


O babbo, che nel mezzo al desco poni
il vinetto che sente un po’ di rame,
141da noi li avesti i pali ed i forconi!

E tu che mugli, mugli tu per fame
o per freddo, vacchina dello stento?
144E da noi abbi i vincigli e lo strame...

mentre noi qui rabbrividiamo al vento.


vii


Io ne godeva. Io amo chi mi coglie.
Ora, capanna casa fuoco vigna,
148non do più frutto nè legna nè foglie.

Ora l’accétta scoprirà maligna
i miei segreti. Ho dentro me dei bruchi
151d’oro, che fanno, come uva, la pigna.

Avevo dentro, qua e là, nei buchi,
altri alati che nero di tra il musco
154sporgeano il capo allo svolar dei fuchi.

Oh! da quanti anni sento nel mio rusco
sempre ronzare, e sempre nella state
157cantarellare odo tra lusco e brusco!