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94 il vecchio castagno


E i cardi son più pochi, ora, e se guardi,
non son più pieni, ch’io non ho più forza.
64Io ho la lupa. Ho messo poco e tardi.

Il vecchio re sente impassir la scorza!


ii


E mi ricordo ch’ero il più piccino
del branco, quando venni qua; di tutto
68quello d’allora. Io, sai, nacqui a bacino,

di là del Rio. Di là crescevo sdutto,
lungo, con molta frasca e molte polle.
71All’ombra, messa tanta e poco frutto!

Qui, posto al sole, in cima in cima al colle,
mi dava noia, i primi anni, l’asprura.
74Bramavo quel bel fresco, quel bel molle.

Ma poi con gli anni feci tiglia dura,
e il sole amai, che vaporava il fiato
77nella florida mia capellatura.

A un fin di verno, un uomo col pennato
mi cuccò tutto per filo e per segno!
80E io restai pulito e dicapato

con due mazzette tra la buccia e il legno.