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AALSH | — 2 — | AARTGENS |
logia a Copenhagen, e mineralogia nelle università tedesche. Al suo ritorno in Norvegia comperò la miniera Nàs presso Arendal, e fu membro dello Storthing. Egli occupossi anche delle antichità e delle lingue della Scandinavia, pubblicò il giornale Presente e passato (1833-34), tradusse la Cronaca di Snorre Sturleson e scrisse le Rimembranze in due volumi per servire all’istoria di Norvegia.
AALSH (Everardo). Pittore di Delft, morto nel 1657, valente dipintore di frutti e di argomenti amorosi.
AARE (Dirw van der). Vescovo e signore di Utrecht nel secolo XIII. Egli fece la guerra contro Guglielmo conte di Olanda, a cui contendeva la sovranità. Fu fatto prigioniero dal principe di Brabante, poi ebbe la sovranità dell’Olanda dal conte di Leon per il prezzo di 1000 marchi d’argento; ma non potè andarne al possesso, e dovette riparare ad Utrecht. Morì a Deventer nel 1202.
AARON. Vedi Aronne.
AARON o HARUN, soprannominato Al Reshid (il giusto). Quinto califfo degli Abassidi ed uno dei principi più celebri di questa stirpe; nacque a Rey nel 765-6. Successe al fratello li 14 settembre dei 786. Questo principe fu possessore d’uno de’ più vasti imperi che abbiano esistito mai; ma l’estensione medesima era sorgente di guerre e di continue ribellioni. Mori a Thus nel mese di giumady 2, 193 dell’Egira (marzo 800), dopo un regno di 14 anni, e nell’età di 35. La storia dei Califfi non ci presenta alcun regno più di questo glorioso. Carlomagno era allora famoso in Occidente, e questi due principi, degni di stimarsi l’un l'altro ebbero fra loro corrispondenza. Il Califfo inviò, nel l’anno 797, un’ambasciata al monarca francese; e tra i doni di che lo fece presentare era notevole una clessidra, cioè orologio d’acqua, considerata a quei tempi come un prodigio, uno scacchiere con gli scacchi: e piante di legumi, e di frutta di varie specie; doni senza prezzo in un’epoca in cui la Francia e l’Europa erano senza coltura. Egli avea pur mandata una magnifica tenda, un elefante e le chiavi del Santo Sepolcro di Gerusalemme; il che significa che era fatta facoltà ai pellegrini di visitarlo. Gli successe il figlio Amyn.
AARON (d’Alessandria o Ahron). Sacerdote e celebre medico; fioriva verso l’anno 622. Aaron è il primo che, in un trattato in siriaco, facesse conoscere il vaiuolo, cui taluni vogliono riportare indietro sino ai Greci, e del quale alcuni altri fissano la prima comparsa al tempo della dominazione degli Arabi in Europa.
AARON (Pietro). Nato a Firenze intorno il 1480, morto verso la metà del secolo XVI, specialmente noto pe’ suoi lavori sulla musica fra i quali primeggiano: De institutione armonica libri tres (Bologna 1516); il Toscanello, della musica; libri 3, (Venezia 1523). Trattato della natura e cognizione di tutti i tuoni di canto fermo e figurato (ivi 1525).
AARSCHOT (Duca di). Signore brabanzese. Ricusò di congiungersi agli altri nobili de’ Paesi Bassi contro Filippo II e la Santa Sede, e fece inutili sforzi per arrestare i progressi dei fautori della casa d’Orange. Fedele al re di Spagna ed alla religione cattolica, si ritirò a Venezia, dove morì nel 1595.
AARSSEN (Cornelio van). Nato in Anversa nel 1543, diventò pensionario e segretario degli Stati generali, carica che tenne 40 anni. Macchiò la sua fama col suo procedere contro di Barnewelt, di cui diventò nemico dopo d’aver lungo tempo con lui difesa una medesima causa. Morì nel 1624.
AARSSEN (Francesco van). Figlio del precedente, nato all’Aja nel 1572. Il credito di suo padre gli aprì per tempo la strada a’ primarii impieghi nella sua patria. Egli fu successivamente ambasciatore degli Stati generali in Francia, a Venezia ed in Inghilterra. Per di lui consiglio si tenne il sinodo di Dordrecht, dove Barnewelt e gli altri avversarli del principe Maurizio di Nassau furono condannati. La condotta del figlio in questa occasione fu detestata al pari di quella del padre. Morì nel 1641. Lasciando fama di valente politico.
AARTGENS o AERTGEN. Nato a