resto di molte altre cose pregevoli, intorno a cui aleggiano i nomi di Desiderio, del Tacca, di Filippino, e di Attavanti miniaturista squisito. Voglio dire della Madonna dell'Ulivo, benché sol dal 1867 essa sia passata dal suo luogo originario alla crociera destra del Duomo. È un tabernacolo mirabile ed è opera concorde dei tre fratelli da Majano, Benedetto, Giuliano e Giovanni, che nel 1480 pensarono decorarne un loro podere, presso la città, detto appunto l’Ulivo. Il gruppo della Madonna seduta col putto benedicente è in terracotta ed è di Benedetto; l’organismo costruttivo e