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figli; e che pur durano, sereni e tenaci, nella lotta disuguale, araldi fiduciosi di una civiltà che deve pur esser superbamente vitale, se il suo amore ancor suscita simili difensori e persuade tali sacrifici.

Se fosser noti a noi, nella loro interezza, l’energia di propositi, il fervore di fede, la concordia d’animi, la serietà d’opere con cui si prosegue da quel popolo nell’implacabile conflitto, forse sentiremmo tutto il disgusto e la vergogna delle gazzarre piazzaiuole con cui soltanto sappiamo incoraggiare di lontano queste avanguardie d’italianità, lasciate solitarie a contender la via alla penetrazione lenta e formidabile di civiltà tradizionalmente rivali.

Uno scrittore tedesco, famigeratissimo per le sue spiritose trovate riguardo al Trentino, ha scoperto tra altro e va raccontando alla credulità dei suoi concittadini che, da questa parte dell’Alpi, esistono parecchie centinaia di società, ciascuna con molte migliaia di soci, allo scopo di soccorrere contro il germanismo gli italiani soggetti all’Austria.

Troppo lontana purtroppo da questo ideale è tuttora la Dante Alighieri; ma potrà forse avviarvisi, quando si diffonda tra noi la persuasione che il portarle aiuto sia il mezzo più sicuro per inviare ai fratelli combattenti qualcosa di meglio che degli ordini del giorno da comizî; quando sopratutto ci si persuada sul serio che, ove pure le eventualità della storia dovesser condurci un giorno, volenti o nolenti, all’estrema ratio di un diretto intervento, la sola speranza di successo risiederebbe per noi in una preparazione condotta di lunga mano con perseveranza silenziosa, lentamente formata come la scienza di un dovere austero, che matura nel raccoglimento dei cuori e, come una necessità, fatale inesorabilmente si compie.

Alieno da ogni ostentazione di velleità bellicosa, l’apostolato della Dante Alighieri può contribuire, istruendo ed educando, alla creazione di quella energia morale che, se non supplisce, come da insani si favoleggia, al difetto di un solido apparecchio militare, lo vivifica però del complesso di imponderabili attributi in cui risiede, nell’ora decisiva, il segreto della vittoria.


Signori!


Nella nostra corsa rapidissima attraverso il campo sconfinato che porge allo studio I’ espansione italiana nel mondo,