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tempo, essa non avesse provocate inquietudini che eccedono la cerchia degli interessi locali e si connettono al piu vasto problema pertur- batore della quiete americana, procurando ai pochi bianchi di Hono- lulu molti e formidabili alleati sul continente.

La situazione geografica dell’arcipelago sembra designarlo all uf- ficio di punto intermediario di approdo percoloro che dall’Asia si dirigono nel Nord-America. Non è a meravigliare percio se, negli ultimi anni, esso sia divenuto il serbatoio di irradiazione del lavoro mongolico nella sua conquista del mercato californese, canadese e messicano.

Il normale dislivello dei salari a favore della costa del Pacifico basterebbe a spiegare il fenomeno, ove anche non fosse nota la forza dell’attrazione che sulle menti di quegli orientali esercitano la pro- spettiva di un lavoro pil libero, il fascino misterioso di un paese sconfinato e pieno di possibilita indefinite, la curiosita di vedere nuove terre e popoli diversi, |’azione infine dei reclutatori e gli allettamenti delle compagnie di emigrazione che non cessan di esaltare le spe- ranze, riducendo contemporaneamente il prezzo dei trasporti (1). Dal 1° gennaio 1902 al 30 settembre 1906, 29,417 giapponesi, stando alle statistiche ufficiali, passano dalle isole sul continente; quasi altri 30.000 nell’anno seguente. Il ricco possedimento oceanico diviene la tappa obbligata dove il flusso migratorio si riordina e Si organizza per penetrare. Il bisogno continuo di mano d’opera che, anche a causa di tale incessante drenaggio, si risente alle Hawai, vi fa accogliere senza troppe difficolta gli immigranti; ma, una volta ricevuti, essi si sottraggono al decreto imperiale che, fin dal 1901, vieta il rilascio di passaporti per gli Stati Uniti, e, trovandosi legalmente ammessi in un territorio federale, acquistan non solo diritto di circolazione tra l'arcipelago e il resto dell’Unione, ma sfuggon perfino al disposto del Contract laborers act, interdicente l’ingresso ai lavoratori d’ogni razza reclutati all’estero per contratto, in modo da poter esser impune- ae mente assunti dagli imprenditori che qui a tal uopo convengono.

Così, da quest’opera avanzata di cul si son resi padroni colla immanente minaccia della rovina economica connessa alla temuta mancanza di mano d’opera, i gialli spingono all’assalto della piazza- forte mal difesa le loro colonne sempre più numerose. Onde la que- stione del lavoro alle Hawai si profila in minaccioso risalto sull’intiero a quadro della invasione giapponese, di cui costituisce uno dei fonda- mentali fattori. (1) Per caratteristici esempi di simile propaganda, cfr. Aupgrt, Ameéricains et

Japonais, pag. 98 e seg.



  1. (1) Per caratteristici esempi di simile propaganda, cfr. Aupgrt, Ameéricains et Japonais, pag. 98 e seg.