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una decisa prevalenza; la quale divenne assoluta quando, coll’annes- sione agli Stati Uniti, la legge federale di esclusione fu applieata alla colonia. La marea giapponese non trovd pit allora alcun ostacolo nel diffondersi silenzioso della sua inondazione demografica ed eco- nomica; né valsero pur a ritardarla i deboli tentativi di correggerne la preponderanza con correnti costosamente importate di lavoro bianco. Dei 150.000 abitanti delle isole, di cui forse 110.000 di stirpe mongolica, almeno 72.000 appartengon oggi a quella terribile razza, la quale, uscendo ben presto dalla umilta di occupazioni subordinate in cui era stata relegata nelle origini, invade ormai animosamente e con successo di giorno in giorno crescente ogni ramo della vita economica e commerciale, in tutti affermando i diritti di una ben conquistata supremazia.

Debole di numero e stremato di forze dalla lunga crisi che succe- dette al boom dei primi anni dell’occupazione, l’elemento bianco rico- nosce assurda ogni velleita di contrasto; e se il mal organizzato e di- sgregato unionismo operaio ha levato anche qui qualche blanda protesta contro l’invasione asiatica, cid non pud significare se non manife- stazione platonica di un’invincibile antipatia, di fronte alla sperimen- tata impossibilita del popolamento con coloni di altra razza e alle imperiose esigenze della produzione fondamentale del paese (1)

Ferve tutt’al pit la disputa circa l’eventuale convenienza di sosti- tuire ai giapponesi invadenti e turbolenti i docili e remissivi cinesi, che l’esperienza ha dimostrato esser il solo antidoto efficace contro la sovra-saturazione nipponica. Ma a tale soluzione, che avrebbe vantaggi incontestahili, si oppone il pregiudizio dell’uniformita costi- tuzionale e legislativa, che parifica questa colonia tropicale vera e propria ai territori continentali dell’Unione, vietando che ai mali deri- yanti dal monopolio di fatto artificialmente assicurato ad una sola stirpe di immigranti si appresti rimedio col correttivo salutare della libera concorrenza (2).

La prevalenza giapponese alle Hawai ben difficilmente quindi

potrebbe venir arrestata nel suo ascendere trionfale, se, da qualche



  1. (1) Solo qualche concessione secondaria fu ottenuta dai bianchi; quali la legge del 1903 che non autorizza ad impiegare nei lavori pubblici, come operai o brac- cianti, che dei cittadini degli Stati Uniti o delle persone che possano diventarlo. Parecchi altri bills proposti nel 1905 e tendenti a creare una serie di incapacila diverse a danno dei gialli non ebbero inyece fortuna.
  2. (2) Ricaviamo queste notizie sulle vicende e le condizioni delle varie immigra- zioni alle Hawai dal “ Report of the commissioner of labor on Hawai , in Bul- letin of the Department of Labor, n. 47, luglio 1903. Washington, 1903; e dal “ Third report on Hawai ,. Ibid., n. 66, settembre 1906.