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effetto di calmare le universali apprensioni cui aveva dato luogo il viaggio improvviso della flotta dell’Atlantico e il bellicoso linguaggio della stampa di Tokio.

Si tratta perd di accordo troppo aleatorio per esser definitivo. In California, sopite per poco le agitazioni violente, gia si riprende a pro- testare contro gli arrivi clandestini ed a rimettere in campo Ja pretesa dello sfratto sommario. Nell’ultima sessione legislativa tutti i partiti riconobbero l’utilita di provvedimenti protettori, consentendo solo a differirli per non creare imbarazzi al governo federale. E uguali considerazioni unicamente persuasero da alcuni mesi un contegno di insolita moderazione alla stampa orientofoba di S. Francisco.

Nessuno dubita pero che il conflitto oggi rinviato non debba risor- gere piu minaccioso in epoca non lontana; appena cioé le difficolta finanziarie da un lato e la debolezza militare e navale dall’altra, che oggi indussero i due paesi a consigli di conciliante prudenza, abbian dato luogo per entrambi ad un migliore stato di bellica preparazione.

Sul punto di abbandonare il seggio presidenziale, Roosevelt inau- gurava il suo ritorno al giornalismo con un articolo sull’ Outlook (mag- gio 1909) in cui affermava esplicitamente essere lo sviluppo dell’ar- mata indispensabile in vista sopratutto della reazione che potrebbero suscitare nell’impero del Mikado le leggi di esclusione, a cui gli Stati

Uniti sarebbero costretti a ricorrere nel caso in cui le misure preven- tive spontaneamente adottate dal governo giapponese si rivelassero inefficaci (1). Parole sintomatiche. pure se precedute e attenuate da dichiarazioni profondamente pacifiche; perche dimostrano chiara- mente, anche per la grande autorita e la notoria temperanza di opi- mioni di chi le ha scritte, che la grande repubblica nord-americana

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  1. (1) Poco prima il visconte Tani dichiarava alla Gamera dei Pari di Tokio: “ La persecuzione dei giapponesi a S. Francisco é intollerabile. Se la diplomazia non riuscira ad ottenere una soluzione soddisfacente, la sola via di uscita sara Vappello alle nazioni ,. Universale, del resto, é la convinzione, tanto al Giappone che agli Stati Uniti, che molto difficilmente si potra evitare la guerra. Cfr., per interessanti osservazioni e giudizi in proposito, Vico Manrreazza, Agli Stati Uniti. Il pericolo americano, Milano, 1910, pag. 226 e seg. Un piu recente indizio del fermo proposito del Giappone di non lasciar consolidare nell’avvenire uno stato di cose consentito in via di conciliazione provvisoria si pud scorgere nelle istruzioni date all’ambasciatore barone Uchima, venuto a New York alla fine del 1909 col compito di negoziare la rinnovazione del trattato di commercio e di navigazione del 1894. Tra le clausole pretese dall’impero, una delle prime era appunto la per- fetta reciprocita di trattamento pei rispettivi emigranti. Cfr. Daily Telegraph, 30 dicembre 1909.
  2. 3. — Prato.